Società di Camporegio
Il 31 agosto 1879, “l’onorando Vicario Luigi Grasso dà lettura di un progetto di regolamento per la formazione di una società fra tutti i componenti” della Contrada del Drago. Con la sua contemporanea approvazione nasce la “Società di Camporegio per i pubblici spettacoli”.
Il suo stemma raffigurava un drago in campo a quartieri rossi e verdi. Potevano esserne soci “tutti gli appartenenti alla Contrada del Drago come nativi, abitanti, geniali e protettori”.
L’attività di Camporegio ebbe un promettente inizio, tanto che già nel 1881 sentì la necessità di una sede propria, distinta da quella della Contrada. La I guerra mondiale e l’avvento del fascismo, la cui politica osteggiava queste forme di aggregazione, influirono però sulla sua vita.
Nel 1924 fu redatto un nuovo statuto, nel 1929 la Società si sciolse e fu costituita una sezione Pro Palio in seno alla Contrada. Ma subito dopo la fine della II guerra mondiale si pensò di ricostituire la vecchia Società. Con l’impegno di noti contradaioli, quali il Priore Rio Mattei, Otello Tognazzi, Fausto Santini e altri ancora, nel 1944 il progetto fu realizzato.
I testi delle sezioni seguenti sono a cura di Gianfranco Campanini