Pubblicazioni

I Malavolti

I Malavolti, periodico della Contrada del Drago, nasce nel 1974 per iniziativa di un gruppo di giovani contradaioli attenti al mutare delle abitudini. Vuole, infatti, portare la Contrada a casa di chi la vita contradaiola non la può vivere tutti i giorni. Ed, infatti, i primi numeri raccontano le attività svolte e annunciano matrimoni e nascite. Se nel corso dei primi anni l'uscita de I Malavolti non aveva una cadenza ben precisa, il "giornalino" si è poi evoluto, arrivando nelle case dei contradaioli in almeno due date canoniche: la Festa Titolare e le Festività Natalizie. Non sono mancate comunque le edizioni speciali, a raccontare momenti particolari della Contrada. Dai quattro fogli iniziali affidati a prestigiose firme contradaiole, I Malavolti si sono strutturati in una vera e propria redazione. Negli anni è cambiata anche la grafica: le prime foto a colori risalgono al 1998, e nell'anno successivo arriva anche il primo numero integralmente a colori. Tanti cambi di aspetto, con l’ultima rivisitazione completa avvenuta nel 2023, ma I Malavolti continua anche oggi a svolgere la sua funzione di portare la Contrada a casa dei contradaioli.

Su Misura, il Numero Unico della Contrada del Drago pubblicato in occasione della Vittoria del Palio del 2 luglio 2022

Numeri Unici

Il Numero Unico è la pubblicazione che la Contrada Vittoriosa dà alle stampe per celebrare la Vittoria del Palio. La consuetudine inizia con gli anni Trenta del secolo scorso e da allora è ormai arrivata ad essere un elemento imprescindibile dei festeggiamenti successivi alla vittoria. Nel volume vengono riportati aneddoti legati agli accadimenti della Carriera, possono esserci riferimenti al cavallo, al fantino e agli eventi della corsa, così come racconti legati ai contradaioli, su come hanno accolto la notizia e come si sono comportati in quei momenti di euforia. Inoltre, i Numeri Unici sono sempre corredati da materiale fotografico, disegni o vignette, collegati tra loro alle tematiche della Vittoria della Contrada mediante un più o meno visibile “filo rosso". Sono 13 i Numeri Unici della Contrada del Drago. Sono 13 i Numeri Unici della Contrada del Drago. Il primo celebra la vittoria riportata nel Palio Straordinario della Pace del 20 agosto 1945... e non ha un titolo. All'interno i testi di Giuseppe Bimbi, Sergio Damiani, Ezio Felici, Lorenzo Fabbri (Pappio), Aldo Marzi, Giorgio Neri, i fratelli Picchi, Mario Pulcinelli, Gino Regiori, Lorenzo Stecchini e Mario Verdone. I disegni sono di Aldo Picchi. Si intitola "Grancarriera" quello che celebra la vittoria del 16 agosto 1962, con copertina e disegni di Emgia (al secolo, un giovanissimo Emilio Giannelli). Direttori responsabili sono Alberto Rossi e Enrico Giannelli. Per la vittoria del 16 agosto 1963 arriva "Piazza Pulita", a cui fa seguito per la vittoria del 2 luglio 1964 "Il filo di Arianna"; in entrambe le occasioni copertina e disegni sono ancora di Emgia e direttore responsabile è Alberto Rossi. Per la vittoria del 2 luglio 1966 viene pubblicato "Dragomania". Dopo 20 anni, per celebrare la fine del lungo digiuno e il ritorno alla vittoria, il 2 luglio 1986 arriva "Beati gli ultimi" ed a collaborare sono tantissimi Dragaioli. "Ippomanzia" celebra la vittoria del 16 agosto 1989, ed è "Ricamato", con i mille volti di Emgia, che racconta la vittoria del 16 agosto 1992. L'anno successivo, dopo la vittoria del 16 agosto 1993, vengono dati alle stampe il "rivoluzionario" “United Colors of Dragon” e l'allegato "Quore". Arriviamo nel nuovo millennio con "Nuovo Cinema Paradiso", che celebra la vittoria del 16 agosto 2001 e poi nel 2014 "D'Oppio-Doppio", per festeggiare il 2 luglio 2014. "Favoloso" è il Numero Unico della vittoria del 2 luglio 2018 e "Su Misura" del 2 luglio 2022.

Il libro pubblicato dalla Contrada del Drago sulla stoffa usata per le monture della Contrada

Editoria dragaiola

Le più recenti pubblicazioni della Contrada del Drago sono raccolte all’interno della collana de “i Quaderni dei Malavolti” e all’interno di questa collana sono catalogate le opere di molte firme dragaiole. Enrico Giannelli e Maurizio Picciafuochi con i loro “Dal primo all’ultimo” e “Ora come allora” raccontano storie di Palio, di Contrade e di fantini; Walter Benocci ha invece firmato “Girolamo Spannocchi. Capitano patriota e le monture alla Piemontese”, “Perché viva nei posteri la memoria degli Eroi. Dragaioli caduti nella Grande Guerra 1915 - 1918” e, in collaborazione con Giovanni Molteni, “La stoffa del Drago". I grandi lavori di restauro eseguiti all'interno del nostro oratorio a cavallo del millennio hanno portato alla pubblicazione di due volumi “Santa Caterina del Paradiso. I restauri” editi nel 2004 e nel 2007. Risale invece al 1997 e fuori dalla collana dei Quaderni, “Il Rustichino restaurato. Oratorio di Santa Caterina delle Monache del Paradiso”. All’interno dei Quaderni trovano anche spazio “La Madonna della Tegola”, edita in occasione della processione per la Domenica in Albis del 2014, “Ragazzi di Palla a Corda” di Roberto Brogi, che racconta uno spaccato della vita del rione, “La Compagnia del Drago in Camporegio” di G. Mazzini e “L’Ombra e l’Anima. Omaggio a Maria Grazia Daghini” artista autrice, fra l’altro, del nostro tabernacolo in Pallacorda. Un altro importante filone di editoria, al di fuori della collana è quello relativo al territorio, a cui appartiene anche la prima pubblicazione edita dalla Contrada: “Il territorio del Drago 1879-1979”. L’importante mostra organizzata nella Cripta di San Domenico nel 1985 ha invece portato alla pubblicazione di “Un volo a Siena. 263 cartoline d’epoca”. Il cofanetto sul territorio si completa (per il momento) nel 2010 con l’opera di Gianfranco Campanini “Quando sei bella Contrada nostra”.

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