Il Tesoro di Gianfranco, la serata in suo onore
Un gesto generoso, quello della famiglia di Gianfranco Campanini, che ha donato all’Archivio Storico della Contrada del Drago gran parte del patrimonio di documenti, libri e foto che Gianfranco aveva raccolto e collezionato nell’arco della sua vita.
L’8 maggio scorso, nella Galleria dei Costumi, alla presenza di tanti dragaioli e amici, la Contrada ha voluto ricordare Gianfranco, deceduto il 22 aprile dello scorso anno all’età di 84 anni, con una serata a lui dedicata. Per l’occasione è stato presentato un Quaderno de "I Malavolti" e un filmato curato da Massimo Biliorsi e Riccardo Domenichini.
Le testimonianza su Gianfranco sono state di Laura Bonelli, Carlo Rossi, Laura Vigni (ex direttrice dell'Archivio Storico del Comune di Siena) e Francesco Tiravelli, brucaiolo, anche lui appassionato frequentatore degli Archivi storici della città, che ne ha tracciato un ricordo commosso, sottolineando anche gli aspetti divertenti del suo rapporto di amicizia che aveva con Gianfranco.
Il materiale donato alla Contrada è davvero imponente: fotografie, cartoline d’epoca, agende piene di appunti, libri e documenti in copia provenienti dall’Archivio Storico del Comune di Siena, dall’Archivio di Stato e dalla Biblioteca degli Intronati, luoghi che Gianfranco frequentava assiduamente alla ricerca di notizie, curiosità, documenti e tutto quanto potesse contribuire a ricostruire storie e aneddoti, cronache e vicende di Palio, di Contrade e fantini, della Contrada del Drago e del suo territorio.
La famiglia ha donato agli archivi delle altre 16 consorelle le centinaia di fotografie collezionate da Gianfranco, un dono che è stato apprezzato molto. La Contrada del Drago rinnova il suo sentito ringraziamento alla moglie Emiliana, a Simone e Chiara e alla sua amata nipote Anita per questo prezioso dono che arricchisce il patrimonio di documenti e immagini dell’Archivio Storico del Drago e che sarà oggetto di cura da parte degli Addetti all’Archivio. La catalogazione della donazione Campanini, di volta in volta aggiornata, è consultabile inquadrando con il proprio smartphone il QR Code che appare nella pubblicazione e su I Malavolti di Maggio.


