Araldica
Colori: Rosso antico e verde con liste gialle
Araldica: Drago in campo argento coronato all’antica recante un pennoncello azzurro con la lettera U (il cui inserimento nello stemma risale ad una visita del Re Umberto I a Siena) d’oro sormontata da corona reale.
Un’antica testimonianza araldica mostra un drago d’oro su fondo bianco.Nel quadro del Rustici (Corteo del 1546) l’insegna è gialla. Poi il fondo divenne verde e comparvero arabeschi rossi e gialli. A metà ‘700 il drago diventa verde su fondo dorato e gli arabeschi fiamme gialle e rosse. Nell’800 viene coronato all’antica e la bandiera diviene rossa e verde listata di giallo.
Motto: Il cor che m’arde divien fiamma in bocca
Simboleggia: L’ardore
Arte e corporazione: Banchieri
Compagnie Militari: Sant’Egidio del Poggio Malavolti, San Donato da’ Montanini
Numero della Cabala: 50
Festività: S.Caterina da Siena, 29 Aprile (celebrazione ultima domenica di maggio).
Alleanze e Rivalità
Alleanza con l’Aquila (1788)
Alleanza con l’Oca (1789 – 1947)
Alleanza con la Lupa (1789 – 1950)
Alleanza con la Selva (1824 – 1979)
Il Drago è l’unica Contrada a non aver mai avuto una nemica ufficiale: è vero che negli anni cinquanta e sessanta sorsero screzi con la Lupa, e più recentemente con la Selva e con il Bruco, ma nulla di tutto ciò si è mai tradotto in rivalità.
Sulla base delle statistiche disponibili sulla durata della Dirigenza di Contrada, la Contrada del Drago è anche la Contrada di Siena che ha la più alta durata in carica dei suoi dirigenti, quindi la più alta “stabilità politica”. Segno, questo, che popolo e dirigenza vanno di pari passo.
fonte: www.ilpalio.siena.it